Tessitura Artigiana

Ostuni è detta la città bianca per via del caratteristico colore bianco del centro storico.

Due sono i motivi per cui i nostri antenati hanno iniziato a dipingere le mura con la calce. Prima di tutto perché si tratta di un disinfettante ed in particolare durante il periodo della peste era l'unico rimedio sanitario. Inoltre grazie al colore chiaro delle pareti, la luce può riflettersi anche nelle stradine più strette e all'interno delle case al piano terra.

 

Dalla piazza centrale, detta della Libertà poiché qui fu piantato l'ulivo simbolo di libertà durante una piccola rivoluzione, si può osservare i resti del bastione esterno che chiudeva la cinta muraria. Nella piazza troverete anche il Comune, un tempo sede del convento dei francescani, di cui resta la Chiesa ad angolo.

Da qui troverete una salita che vi porterà attraverso il centro storico, su in Cattedrale.

 

Prima dell'arrivo, sulla sinistra potrete osservare la Chiesa di San Vito Martire o delle Monacelle. Le suore di clausura dall'abito marrone avevano la loro sede qui. La Chiesa oggi sconsacrata, ospita il Museo delle Arti Preclassiche.

 

La Cattedrale presenta delle forme stilistiche inconsuete, forse derivanti dall'area veneziana. Nel vicino porto di Villanova infatti vi erano numerosi scambi non solo di merci ma anche di maestranze.

Nel rosone centrale si osserva il Cristo benedicente, attorniato da piccoli pilastrini e putti. Al di sotto, nella lunetta sopra il portale d'ingresso, il vescovo si inginocchia verso la Madonna in trono. Si tratta dell'Assunta a cui è dedicata la Cattedrale.

 

Se poi volete fare la foto con la pota più famosa della Puglia, basta proseguire oltre la piazza della Cattedrale, oltre l'arco e svoltare a destra! Da lì vedrete un fantastico panorama e la famosa Porta del Salento.